domenica 18 maggio 2008

L’amica più cara

L’amica più cara





Cara amica sei stata una compagna fidata

alla quale non devo niente

non essere impertinente.



Per averti ho fatto mille stupidaggini

senza riflettere più del dovuto

in un domani chiamato futuro.



Ho perso quei pochi amici

che mi erano rimasti

non son poi tanti.



Sono andato dritto dentro un baratro

dal quale mi sono salvato

rendendomi conto di aver coraggio

dopo aver recepito lo sbaglio.



Il primo passo è stato di lasciarsi

senza più adagiarsi

come la foglia che cade dai rami

chissà cosa sarà il domani?



Adesso vivo una vita serena

una vita vera, pura come la natura.

Sara difficile rapportarsi col mondo,

ma dal fondo è ancor più difficile.

L’altra malattia

L’altra malattia



L’ indifferenza della gente

e’ un fatto assai comune

dal quale si può rimanere immuni.



Ma ci sono casi

dove ci si ritrova

come in un’ alcova.



Se pensiamo ad un malato di mente

il quale è chiuso nel suo mondo

è anche vero che l’ hanno spinto dentro

un universo parallelo dove non si soffre meno.



Ma la cosa che fa rabbrividire

e’ uscire da un ambiente dove sei stato chiuso

per troppo tempo senza che la vita

non vada a rilento.



Il pensiero è quello di morire

per trovare un po’ di libertà

anche se rimarrai incompreso dagli altri

i quali ti riderebbero davanti.

L’adolescenza

L’adolescenza



Il mondo delle giovani adolescenti è un universo incontrovertibile pieno di doppi sensi, giochi di parole e di innumerevoli qui pro quo. Ultimamente è balzato alla cronaca il caso di quella ragazza Sorien Maulaceio, una ragazza massacrata di botte, accusata e picchiata selvaggiamente neanche fosse stata un’ adultera. A quanto pare però la società nella quale si consumano episodi di portata come questo c’è ne sarebbero a milioni. Ma la domanda da porsi è questa: come mai tanta rivalità nel gruppo o i gruppi femminili? Perche’ tanto astio per un solo ragazzo? E poi cosa scatta nella loro mente a livello psicologico e sociale? I psicologi hanno finalmente capito cosa c’è sotto tutto questo o devono scavare ancora in profondità? Da parte mia quelle sei ragazze che hanno picchiato in quel modo Sorien fosse per me gli avrei dato la pena di morte. Ma la fondamentale è proprio questa: a livello giuridico quanto sono perseguibili a norma di legge queste ragazze? E poi tutto questo buonismo da parte dei loro genitori non forse un’ atteggiamento da immaturi per dei genitori che non hanno insegnato un fico secco alle loro figlie? Da parte mia e la mia solidarietà va tutta a Sorien la quale è una brava ragazza, non è montata di testa e sa ciò che vuole.

Un uomo incompreso

Un uomo incompreso



Un uomo che suona la fisarmonica

è visto con diniego

dalla gente questo è vero.



Esso ha un solo difetto

quello di non vedere

ciò che alla gente non appare evidente.



La gente è come un fiume

che ti travolge

per vie contorte.



Coi loro bisbigli

posson distruggerti, farti a pezzi

senza che tu li disprezzi.



Eppure tu non hai mai chiesto niente

la gente è troppo diffidente

voglion distruggerti dall’interno

senza scalfire l’animo tuo che è quieto.

A Lorena Cultraro

A Lorena Cultraro Sei stata uccisa per un nonnulla perché non raccontassi niente perché risultava sconveniente. I tuoi aguzzini saranno condannati ma grazie all’ indulto liberati la tua vita era come un filo il quale si è spezzato senza alcun rimpianto. Per un padre è assai peggiore vivere nella sofferenza di saper che gli aguzzini presto liberi saranno e nella società torneranno. Eri piena di vita, volevi conoscere il mondo ma in più qualcosa di profondo nonostante ti sei ribellata sei stata barbaramente violentata. Spero che questo pensiero sia qualcosa di vero. Contro una vita violenta la quale ha a che fare con la scienza.

mercoledì 7 maggio 2008

La prostituzione






Uno dei problemi che affligge e che continuerà ad affliggere l’umanità è quello della prostituzione, un fenomeno il quale ogni anno è in crescente crescita. Nel nostro paese purtroppo soprattutto nelle strade le giovani donne ma anche le ragazze subiscono ogni genere di violenza e di abuso. Per la società sono le cosiddette vittime dimenticate, nel senso che alle persone sia che siano genitori, ragazze e ragazzi di 15 e 18 anni alla fine della sorte di queste povere vittime, dimenticate sia dalla società, ed è proprio questo il fatto più rilevante della questione, i dati che si registrano su queste persone sono davvero allarmanti. Nel dire questo non voglio proprio dire che non bisogna preoccuparsene, bisogna preoccuparsi eccome, dall’altro lato della cosiddetta barricata si nasconde come al solito la diffidenza delle persone la quale colpisce persone di tutte le età, e di questo ho parlato per quelli che seguono il mio blog nell’ articolo “La diffidenza”. Ma la domanda principale da farsi è questa: è mai possibile che le forze dell’ordine non abbiano sradicato alla radice questo sfruttamento di queste povere donne e ragazze? E l’ altra domanda da porsi è: possibile che la superficialità delle persone ancora rimanga intatta, che non provano dei sentimenti di pietà nei loro confronti? La prostituzione è diventato un vero e proprio business, fatto di enormi guadagni, dove c’è il disprezzo della persona, dove si attua una vera e propria discriminazione nei suoi confronti. Ma da dove vengono le prostitute che vediamo la notte sulle strade di città come Roma, Milano, Firenze,Bologna e tante altre? Possibile che non si ribellino? Che non trovano un modo di combattere i loro sfruttatori e padroni? Posso affermare che esistono storie di prostitute che sono riuscite a uscire da questo intricato mondo, che adesso hanno trovato un lavoro sicuro, che cercano di rifarsi una vita. Per altre le cose non sono andate bene, sono tuttora vittime dei loro padroni, per altre ancora fare la prostituta è diventato l’unico sostentamento per cercare di andare avanti. Ma il grosso ostacolo che incontrano queste donne che incontrano è il problema di un futuro concreto, che ci sia posto per loro nella società, la ricerca di un posto di lavoro, il reinserimento nella società e il rapporto con le altre persone. Rivolgo un invito alla società: di non essere troppo dura con queste persone che hanno passato le pene dell’inferno, che hanno subito umiliazioni dopo umiliazioni, e che hanno dovuto faticare molto a cercare di uscire da questa rete dalle mille maglia. E basta col pregiudizio, con le discriminazioni, e con la catalogazione delle persone le quali le considerate come siano solo degli oggetti.

giovedì 1 maggio 2008

Il sentiero di un uomo






A che serve vivere

se poi la vita stessa

senti che poi viva non è?



Come lo straniero vaga per vie contorte

anche l’ animo dell’ uomo

segue lo stesso cammino

un cammino chiamato destino.



Se un uomo che non chiede nulla

ha più valore d’ un semplice mortale

col desiderio immenso d’ amare.



La megera la qual semina odio

è innalzata come santa

come fosse redenta

dopo essere tornata dalla tresca.



Sei solo come un cane

al quale viene lasciato al proprio destino

il qual sopporta malvolentieri l’ indifferenza.



Sono un individuo al quale è stato tolto l’ amicizia

non per un inezia, per una grave colpa ma per l’ aver vissuto

in una società che pensa a sé, e alla quale non cagioni niente.

Non sai dove andare a che serve dunque amare.