domenica 18 maggio 2008

L’amica più cara

L’amica più cara





Cara amica sei stata una compagna fidata

alla quale non devo niente

non essere impertinente.



Per averti ho fatto mille stupidaggini

senza riflettere più del dovuto

in un domani chiamato futuro.



Ho perso quei pochi amici

che mi erano rimasti

non son poi tanti.



Sono andato dritto dentro un baratro

dal quale mi sono salvato

rendendomi conto di aver coraggio

dopo aver recepito lo sbaglio.



Il primo passo è stato di lasciarsi

senza più adagiarsi

come la foglia che cade dai rami

chissà cosa sarà il domani?



Adesso vivo una vita serena

una vita vera, pura come la natura.

Sara difficile rapportarsi col mondo,

ma dal fondo è ancor più difficile.

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