domenica 18 maggio 2008
A Lorena Cultraro
A Lorena Cultraro Sei stata uccisa per un nonnulla perché non raccontassi niente perché risultava sconveniente. I tuoi aguzzini saranno condannati ma grazie all’ indulto liberati la tua vita era come un filo il quale si è spezzato senza alcun rimpianto. Per un padre è assai peggiore vivere nella sofferenza di saper che gli aguzzini presto liberi saranno e nella società torneranno. Eri piena di vita, volevi conoscere il mondo ma in più qualcosa di profondo nonostante ti sei ribellata sei stata barbaramente violentata. Spero che questo pensiero sia qualcosa di vero. Contro una vita violenta la quale ha a che fare con la scienza.
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